“La morte è venuta dal cielo” ha dichiarato un presidente degli USA in suolo giapponese, in riferimento allo sgancio della bomba atomica, come ha detto il prof. Peter Kuznick.

Ma dal cielo non viene la morte, semmai dal cielo viene sempre la vita. È dal cuore dell’uomo che possono venire la morte e il male, come abbiamo dolorosamente visto e ascoltato in questi giorni dell’International Summer University.

E lo abbiamo visto e ascoltato perché non si possono chiudere occhi, orecchi e cuore davanti al dolore dell’essere umano in qualsiasi luogo viva, rifugiandosi in un illusorio benessere borghese.

Se dal cielo viene la vita e non la morte, e se la morte può venire dal nostro cuore, è proprio del cuore che dobbiamo prenderci cura, perché da questo sgorghi la vita.

Dobbiamo, come ci è stato ricordato, rischiare sul cuore dell’essere umano, perché, contro ogni menzogna, il nostro cuore è “capax dei”, cioè è capace di accogliere e di ricevere il bene e il bello che viene dal cielo.

La International Summer University del Tonalestate nasce perché rischia e si prende cura da sempre del cuore dell’essere umano, proprio come ha sempre fatto il suo ideatore, il professor Riva, con moltissime generazioni di giovani e adulti.

Non lasciamoci ingannare, non lasciamoci dire menzogne: noi esseri umani non siamo nemici, le nostre culture non sono nemiche, ma abbiamo una comune origine e un comune destino; quindi, usiamo di questo nostro tempo che ci è dato non per “vincere”, perché non si tratta di vincere, ma si tratta di aiutarci a “spingerci avanti” in questo mare che è la vita, la nostra vita comune, per ricercare la pace.

Oggi, la International Summer University del Tonalestate chiede con forza a tutti i potenti di cessare ogni guerra e ogni forma di violenza e di rischiare la pace.

Noi, qui, non vogliamo vincere, ma vogliamo costruire e lavorare per il bene integrale di ogni essere umano, perché per noi sono tutti fratelli e sorelle.

Invito tutti a unirvi a questo appello e a questo lavoro per un nuovo umanesimo in cui il pane, la pace e il lavoro siano per tutti e invito tutti a sostenere, con le proprie risorse materiali e intellettuali, questa esperienza universitaria del Tonalestate, perché “il tempo si è fatto breve” ed è ora di impegnarsi e di decidersi. Il silenzio è diventato insopportabile.

E, allora, buon lavoro e sia pace.

Shalom.

Salaam.

Paz.

Peace.

Paix.

Spokiy.

Mir.

Hé-píng.

Samathanati.

Eiwa.

S̄ạntip̣hāph.

Frieden.

Luas.

Shanti.

Pace in tutte le terre.