EMANUELE FERRARI laureato con lode in Filosofia del linguaggio all’Università di Bologna, è insegnante di Lettere nella scuola secondaria di primo grado, filosofo, scrittore e formatore. Ha collaborato con La Gazzetta di Reggio e con Edizioni Diabasis. Fondatore della Scuola di Scrittura “Alla ricerca dell’ombra” e della casa editrice Abao Aqu, ha curato numerosi progetti culturali e mostre d’arte. Autore di racconti e saggi narrativi, tra le sue pubblicazioni più recenti figurano “Nei paesi dell’allegria” (Abao Aqu 2019), “Il posto dei libri. Per una biblioteca del cuore” (Mimesis, 2019) e “Artemio. Un romanzo per tessere” (thedotcompany 2020). Ferrari è anche direttore editoriale per Abao Aqu, dove continua a promuovere il legame tra scrittura, comunità e paesaggio.
Attualmente è sindaco di Castelnovo ne’ Monti nell’appennino reggiano.

ANWAR ABU EISHEH dopo aver compiuto i primi studi in Algeria, consegue la laurea in materie giuridiche all’Université Paris 10 nel 1980. Il professor Anwar Abu Eisheh è bandito dal territorio Palestinese nel 1974. Dopo aver sofferto in prigione per un periodo abbastanza lungo, si trasferisce in Francia, dove continua la sua attività per le associazioni pacifiste. Dopo gli accordi di Oslo è potuto rientrare in Palestina e, attualmente, è docente presso la facoltà di Legge della Al Quds di Gerusalemme, dove insegna Diritto del Lavoro, Diritto Civile e Diritto Marittimo ed ha ricoperto la carica di Ministro della cultura per l’autorità palestinese a Ramallah. Ha partecipato come esperto in diverse missioni (Unione Europea, Unesco, Isprom, ISISCO).
Oggi si occupa soprattutto di azioni educative per i bambini in situazioni di emergenza nei territori occupati ed opera principalmente a Hebron, la sua città, uno dei punti più caldi della questione israeliano palestinese.
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GIAN GUIDO FOLLONI è stato giornalista per Avvenire, autore e produttore di programmi di informazione per Rai Uno, Senatore e Ministro per i Rapporti col Parlamento.
Nel 2000 diventa vicepresidente dell’Istituto Italiano per l’Asia, e l’anno successivo ne diventa presidente. Nel 2001 diviene membro del Dipartimento per gli Affari Esteri della Margherita e dei rapporti con Asia e Paesi Arabi.
Nel 2010 viene nominato consigliere dell’unione di centro, del comitato dei garanti, per il nuovo Partito della Nazione. Nel gennaio 2014 lascia l’UDC per aderire al Centro Democratico.
Partecipa a Tonalestate dal 2001.

BEATA UWASE è una sopravvissuta del genocidio in Rwanda e studia medicina a Roma.
Il primo giorno del genocidio ruandese e la sua vita intera sono intrecciati alle tante vite delle persone che l’hanno aiutata e che le hanno regalato giorno dopo giorno un futuro incerto ma possibile. Da piccola bambina ferita ha attraversato le mille colline del suo paese (così è chiamato il Ruanda, sull’altopiano dei Grandi Laghi), i check point, le milizie, i campi profughi, per giungere alla sua nuova vita italiana. Grazie all’associazione Progetto Ruanda, Beata – come tanti altri bambini orfani del genocidio che tra aprile e luglio 1994 ha visto morire quasi un milione di persone di etnia tutsi o hutu moderati – può raccontare il miracolo che ha vissuto nell’essere risparmiata dalle milizie dell’Interahamwe e la determinazione del volere sopravvivere che le ha permesso di affrontare le peregrinazioni e superare i rischi di un paese intrappolato nella follia del genocidio.

GIORGIO FORNONI è commercialista e reporter freelance.
Dopo aver lottato con tenacia per raggiungere la sua professionalità, negli anni ha scoperto la sua passione per la fotografia che si è presto evoluta nel desiderio di documentare e di riportare al suo paese le esperienze di terre lontane e i messaggi importanti di personaggi mondiali. Dal 1975 è reporter indipendente e ha realizzato video per programmi come Report e altri programmi internazionali.
Nella sua carriera ha intervistato il sub-comandante Marcos (capo degli Zapatisti), l’Abbé Pierre (fondatore del movimento Emmaus), Anna Politkovskaja (giornalista assassinata nel 2006 per aver denunciato il governo e l’esercito russo per la violazione dei diritti umani in Russia e Cecenia), e molti altri.
Partecipa a Tonalestate dal 2001.

GHALEB BENCHEIKH è dottore in scienze e fisica. Conduce, fino al 2019, il programma TV “islam” dove parla di teologia e filosofia, e continua a partecipare a programmi legati all’islam e alla sua cultura.
È presidente della branca francese della Conférence mondiale des religions pour la paix, per cui ha occasione di condividere le sue idee di pace e non-violenza.
Dopo aver sostenuto una riforma del pensiero teologico islamico, è ritenuto un islamico liberale e grazie a questa riforma, nel 2018 è eletto presidente della Fondation de l’islam de France (FIF).
Partecipa a Tonalestate dal 2022.

Nato a Palermo il 4 ottobre 1956, PAOLO RUFFINI è un giornalista professionista dal 1979 e laureato in Giurisprudenza.
La sua carriera si è snodata tra importanti testate come “Il Mattino” (1979-1986) e “Il Messaggero” (1986-1996), per poi passare al mondo radiofonico in Rai (1996-2002) e a Inblu Radio (2014-2018). Ha ricoperto ruoli di rilievo anche in televisione, da Rai3 (2002-2011) a La7 (2011-2014) e Tv2000 (2014-2018). Premiato più volte per il suo lavoro, ha sempre promosso l’etica della comunicazione. Dal 2018, è il primo laico a ricoprire l’incarico di Prefetto del Dicastero per la Comunicazione in Vaticano, nominato da Papa Francesco.

MATTEO MARIA ZUPPI, entrato nel seminario di Palestrina, consegue la laurea in teologia presso la Pontificia Università Lateranense, quindi si laurea in Lettere e Filosofia all’Università di Roma, con una tesi in Storia del Cristianesimo. Viene ordinato presbitero nel 1981. Dal 2005 al 2010 è prefetto della III prefettura di Roma e rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara dal 1983.
Nel 1990 svolge insieme ad Andrea Riccardi, Jaime Gonçalves e Mario Raffaelli il ruolo di mediatore nelle trattative tra il governo del Mozambico (all’epoca controllato dai socialisti del Fronte di Liberazione del Mozambico) e il partito di Resistência Nacional Moçambicana, impegnati sin dal 1975 in una guerra civile. La mediazione condusse il 4 ottobre 1992, dopo 27 mesi di trattative, alla firma degli Accordi di pace di Roma che sancirono la fine delle ostilità. Il 31 gennaio 2012 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Roma e vescovo titolare di Villanova; il 14 aprile successivo riceve l’ordinazione episcopale.
Il 27 ottobre 2015 lo nomina arcivescovo metropolita di Bologna. Il 29 giugno 2016 riceve il pallio nella basilica di San Pietro in Vaticano da papa Francesco.
Il 24 maggio 2022 papa Francesco lo nomina presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
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PETER KUZNICK è un professore statunitense di Storia e direttore del Nuclear Studies Institute dell’American University, di cui è fondatore.
Nativo di New York, ha ricevuto il dottorato nel 1984 dalla Rutgers University.
Ha partecipato ai movimenti per i Diritti Civili e contro la guerra in Vietnam, e rimane attivo nelle lotte per abolire la guerra e il nucleare. Negli anni, ha partecipato a vari progetti con professori giapponesi per parlare delle bombe nucleari e dal 1995, ogni estate, porta gli studenti dell’Institute in Giappone per uno scambio culturale.
Insieme a Oliver Stone, ha co-scritto e diretto un libro e un documentario in 10 parti chiamato “The Untold History of the United States”.
Partecipa a Tonalestate dal 2022.

MICHIKO KONO è una volontaria di pace a Hiroshima e sopravvissuta alla bomba atomica del 6 agosto 1945.
Nata pochi mesi prima della bomba, a marzo del 1945, è stata esposta alle radiazioni a soli 4 mesi.
Si è laureata in Letteratura Inglese nel 1967 alla Hiroshima Jogakuin University. Dal 1967 al 1969 ha lavorato nella Nippon Kangyo Bank, dove si occupava del dipartimento esteri.
Dall’aprile del 2001 diventa una volontaria di Pace per Hiroshima, e lavora come guida di museo. Dal 2017 è anche una A-bomb Legacy Successor (Successore dell’Eredità della Bomba Atomica).