
A colloquio con Anwar Abu Eisheh, docente ed ex ministro dell’Autorità nazionale palestinese
Vivere a Hebron e sperare in una soluzione a due Stati
da Ponte di Legno
Giada Aquilino
È docente di diritto alla Al Quds University di Hebron, in Cisgiordania, ha un passato da ministro della Cultura dell’Autorità nazionale palestinese di Mahmoud Abbas tra il 2013 e il 2014. Anwar Abu Eisheh ai giovani partecipanti dell’international summer university di Tonalestate, in corso fino a domani tra Ponte di Legno, Passo del Tonale e Vermiglio, parla della Palestina snocciolando un racconto che sa di resilienza, di pazienza e perfino di ottimismo nonostante, dice, Hebron sia sempre più sotto la morsa dell’esercito e dei coloni israeliani. «Con 250.000 abitanti, in città non c’è nemmeno l’1% di spazi verdi, mentre nella colonia più vicina ce ne sono il 20%. Questo accade per tutto, dall’acqua all’elettricità», riferisce.

Cisgiordania, vivere a Hebron e sperare in una soluzione a due Stati
Anwar Abu Eisheh, docente ed ex ministro dell’Autorità nazionale palestinese, ospite della manifestazione Tonalestate, riassume il significato di vivere oggi in Palestina, tra coloni e soldati. “La fine di questa guerra e del conflitto in generale può venire solo dal diritto internazionale, quindi da una pressione internazionale sul governo israeliano”
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